Meno di due ore a sud di Sorrento c'è un luogo incantato dove la natura, la storia e l'arte si fondono e danno vita alla città di Paestum dove potrete visitare i famosi e rari templi greci, le aziende che producono la gustosa mozzarella di bufala e ammirare il panorama che dalla spettacolare e ripida costiera amalfitana conduce nella pianeggiante localita di Paestum.
A Paestum vi sono gli unici templi greci ben conservati a nord della Sicilia.
La "Piana di Paestum", una vasta estensione pianeggiante dai piedi della collina al mare, offre ampi pascoli a mandrie di bufali, dal cui latte viene prodotta la migliore qualità di mozzarella dell'Italia meridionale. Paestum, o Poseidonia come era chiamata nell'antichità, fu fondata da coloni greci provenienti da Sibari intorno al 600 a.C e successivamente colonizzata dai Romani che ne latinizzarono il nome. Nel nono secolo la malaria e le incursioni dei Saraceni decimarono la popolazione e gli edifici abbandonati ben presto furono sommersi dalla fitta vegetazione. Il sito archeologico fu scoperto solo nel Settecento in occasione della costruzione di una strada ordinata da Carlo III.
Scavi di Paestum - Nettuno, Basilica e Cerere sono i tre templi dorici rivestiti d'oro tra i meglio conservati in Europa. Il Tempio di Nettuno, risalente a circa il 450 a.C. è quello più completo, da cui mancano solo il tetto e parti delle mura interne. La Basilica di Era, eretta circa un secolo prima, ha mantenuto la doppia fila di colonne, mentre il Tempio di Cerere , all'estremità settentrionale degli scavi, è stato utilizzato a lungo come chiesa cristiana. Della città sono rimasti non solo i celebri santuari, ma anche un anfiteatro e gran parte della cinta muraria lunga 4 km, insieme a alcune torri di vedetta e porte di accesso .
Museo - Il Museo dalla parte opposta della strada conserva i reperti degli scavi e dei dintorni. Il capolavoro è la "Tomba del Tuffatore", un'opera naturalistica aggraziata e espressiva, probabilmente l'unico esempio rimastoci della pittura murale greca.